Non auguro nemmeno al mio peggior nemico di prendere la sla!
So che ci sono tante malattie, suppongo anche peggiori di quella che mi ha colpito, ma è questa la malattia che mi ha colpito…
Non mi sono mai sentito più sfortunato di tante persone, se non nell’età in cui la malattia è comparsa (a soli 31 anni!).
E sopratutto, non mi sono MAI pianto addosso.
Sono caduto tante volte. Mi sono sempre rialzato semplicemente perché ho ben chiaro quello che voglio.
Voglio vivereee!
La sla è una malattia strana.
Con i danni che procura al corpo, ti isola dagli altri, ma più il danno è maggiore e più ti lega alle persone.
Senza gli altri sarei nulla!
E dipendere totalmente dagli altri è stata la cosa più difficile da accettare.
L’ho fatto solo per quello che io definisco un bene superiore…
Voglio guarireeeee!
La sla è una malattia strana.
È quel tipo di malattia che mette in difficoltà le persone a venirti a trovare.
L’ho capito subito.
Ed è per questo che la mia prima preoccupazione, una volta saputo della malattia, è stato quello di informare gli Amici e i colleghi di lavoro ad informarli su cosa avrebbe potuto succedermi.
Ho sempre cercato di mettere a mio agio le persone.
Se mette in difficoltà le persone sane, figuratevi chi ne è colpito!
Il problema è che facciamo quasi tutto attraverso la nostra funzione muscolare, diretta e indiretta e quando questa viene compromessa, sono davvero guai seri.
La sla causa tanti problemi. In tutte le parti del corpo.
A volte una parte viene risparmiata. Non nel mio caso…
Se almeno potevo mangiare. O parlare. Oppure muovere le mani.
Sarebbe tutto più semplice!
Tanti limiti e tutti insieme.
Mi manca tutto!
Non faccio fatica a dirlo. Non faccio fatica ad ammetterlo.
Ma ho scelto di vivere. Con tutte le conseguenze del caso.
E desidero farlo al meglio. Anche se i limiti imposti dalla malattia sono notevoli.
Sono solo contento di essere vivo…Per ora.
Semplicemente aspettando che “E il meglio deve ancora venire!”.
Luka