La situazione è drammatica. Non lo nascondo.
Vivere tutti i giorni, in bilico tra la vita e la morte, non è semplice.
Cerco di non pensarci.
Non mi stancherò mai di dire che la sla è passata sulla mia vita con la stessa potenza di un uragano, devastandola completamente.
Il movimento è stato sempre il mio punto di forza ma a 31 anni mi è stata diagnosticata una malattia che colpisce proprio le cellule nervose che mandano ai muscoli gli impulsi per muoversi.
E forse non è un caso.
Sono un uomo adulto ma con le stesse esigenze di un bambino di pochi mesi.
Difficile da digerire.
Questa si può considerare vita?
No! Io parlo spesso di pseudo-vita ma ciò non è scusa per non dare il massimo.
Questa pseudo-vita non può e non deve essere un’alibi per poltrire e pensare di avere solo diritti e nessun dovere.
La pseudo-vita che sta dominando questa parte della mia esistenza, non può essere una scusa, sopratutto per quanto riguarda i rapporti con gli altri.
Quante volte abbiamo invocato una seconda possibilità?
Ecco, adesso sono io ad invocarla!
Ho bisogna di un’altra possibilità…
Per dormire nelle posizioni più strane, per svegliarmi, tirare le tende e vedere che il sole è sorto o vedere la pioggia che cade.
Per lavarmi, farsi la barba, per reggere senza fatica uno spazzolino, per farsi una doccia o un bagno.
Per allacciare una camicia, per mettersi un maglione, mettersi un paio di pantaloni, per allacciarsi le scarpe.
Ho bisogno di un’altra possibilità…
Per scrivere, per parlare, per usare un pc, un tablet, un telefonino.
Per guidare la macchina, per prendere la nave e l’aereo, per viaggiare.
Per stare sdraiato al sole, per farmi coccolare dalle onde del mare, per godermi le meraviglie e il fresco della montagna.
Ho bisogno di un’altra possibilità…
Per mangiare prelibatezze, per alzare i calici in aria e brindare, per imparare a cucinare deliziosi antipasti.
Per organizzare scampagnate, per fare feste, per godermi i miei amici.
Per fare cene con i miei amici e stare insieme a loro come ai vecchi tempi.
Ho bisogno di un’altra opportunità…
Per giocare e coccolare i miei nipotini e i figli dei miei amici.
Per abbracciare e ringraziare le tante persone che mi sono vicine.
Per gioire con gli altri delle cose belle della vita, per stare vicino alle persone nei momenti difficili.
Per passare stupende giornate insieme alla mia famiglia.
Ho bisogno di un’altra possibilità…
Per fare lunghe camminate, per correre, correre, correre e stancarsi e sudare e sudare e stancarsi.
Per ballare i ritmi latino-americani e scatenarmi con la musica anni 60-70-80-90 e godermi il Carnevale.
Per tornare a giocare a calcio, per calciare o colpire di testa un pallone, per segnare un goal, per esultare, per abbracciare i compagni di squadra.
Non sono indistruttibile. Non sono invincibile.
Verrà il momento che la malattia mi ridurrà ai minimi termini sia fisicamente che mentalmente.
MA NON È QUESTO IL MOMENTO!
Verrà un momento in cui la speranza sarà un piccolissimo lumicino, in un mare di tenebre.
MA NON È QUESTO IL MOMENTOOO!
Verrà un momento che il mio spirito vagherà in un’altra dimensione.
MA NON È QUESTO IL MOMENTOOOOO!
Maledetta bastardaaa!
Prima o poi mi libererò di te.
Non vincerai! Non vinceraiii! Non vinceraiiiiii!
Te la farò pagare per tutte le sofferenze che mi provochi.
IO GUARIROOOOOOOOOOOOOOÒ!
Luka